Cari poveri ed indebitati, il Governo si prenderà cura anche di voi. State freschi.

Come se non bastasse, dopo le allucinazioni del funghetto legalizzato Jobs Act, le martellate alla scuola della sorella sfigata di Thor Buona Scuola, c'era il bisogno governativo di partorire un'altra idea malsana dal nome che sa come al solito di zucchero, amabile, innocuo: il Social Act. I beneficiari di questa manna saranno gli oltre 10 milioni di cosiddetti poveri che calpestano il Suolo Nazionale, famiglie composte da debitori verso Equitalia, inoccupati o disoccupati, con figli minori e aventi ISEE pari o inferiore a 3000 euro. Che fa lo Stato?
Prende tutte queste persone, in incipiente stato di strangolamento da estremo bisogno, e le sostiene economicamente in cambio di lavoro coatto, praticamente gratuito, da associare tuttavia, senza tema di smentita, a quello che rendono i carcerati. Si chiama lavoro forzato. Certo, sarebbe più semplice affidarsi a sostegni economici che non prevedano ricatti di cotale guisa, quei sostegni a fondo perduto che magari possano riavviare il motore ormai freddo della domanda e rimettere in moto l'economia. Ma l'economia dei tempi di Keynes non esiste più, l'economia non esiste più: "l'organizzazione dei beni di famiglia", anticamente intesa, per il soddisfacimento dei bisogni collettivi è una delle barzellette che le truppe di Renzi si scambiano nel Transatlantico. E sostenere strati di bisognosi solo per il gusto di farlo non è più di moda, ma soprattutto, non è da tutti: ci vuole studio, talento, passione per l'Essere Umano e per la Cosa Pubblica. Intanto, quello che sarà il Social Act ha iniziato il suo iter fra le commissioni parlamentari, e chi trarrà reale beneficio da tutto ciò saranno le impresucce e le cooperative che 'assumeranno' eserciti di poveracci a costo zero, ma che per questo riceveranno agevolazioni, insieme alla progressiva investitura a ruolo di spioni dello Stato sempre più lontano dalle istituzioni periferiche. Assunzioni indiscriminate, abbassamento inevitabile del livello di professionalità, licenziamenti liberi. I poveri rimarranno poveri, e nuovi ricchi usa e getta svetteranno alla destra del Padre dei Disastri.